Tutte le aziende e i professionisti sanno quanto sia importante avere il pieno controllo della propria reputazione e monitorare l’andamento della stessa in qualsiasi momento, in tempo reale.

Basti pensare che in poche ore una fake news può diventare virale, ma soprattutto che le possibilità di attacco, e di problemi conseguenti, sono aumentate con la larga diffusione di mezzi di comunicazione come i social media (e internet, più in generale).

Inoltre, individuare i responsabili per porre rimedio al danno può risultare un’impresa ardua se l’attacco è stato pianificato, progettato e messo in atto da veri esperti.

Monitoraggio ReputazioneCosa è il monitoraggio della reputazione

Il monitoraggio della reputazione è la logica conseguenza di un’analisi della reputazione, un controllo giorno per giorno di tutti i contenuti pubblicati sul web che menzionano un determinato brand, un’azienda, un professionista o una persona generica.

Utilizzando questo servizio è possibile avere contezza di quanto accade intorno al proprio nome, di quelle che sono le percezioni, le aspettative, le critiche, i punti di forza e quelli di debolezza agli occhi del prossimo.

Visto in quest’ottica il monitoraggio della reputazione può addirittura essere inteso come una strategia aziendale, grazie alla quale è possibile intervenire tempestivamente sulle proprie mancanze, per colmare immediatamente le lacune evidenziate.

Allo stesso tempo si possono però sfruttare i propri punti di forza per fidelizzare clienti già soddisfatti e renderli veri e propri ambasciatori del proprio brand.

 

Differenza tra monitoraggio e analisi della reputazione

Come detto in precedenza l’analisi della reputazione è il processo mediante il quale si ricostruisce la storia della reputazione di un soggetto o di un brand.

Il monitoraggio è invece uno strumento che ci permette di tenere traccia del presente! La percezione attuale del marchio analizzato, con i suoi alti e bassi.

 

La velocità è molto importante

La frequenza di aggiornamento dei monitoraggi dipende dalle esigenze del cliente: può essere ad esempio quotidiana, settimanale, mensile, trimestrale, annuale ecc. Ogni cliente può scegliere il tipo di monitoraggio che ritiene più adatto a sé.

 

È bene però specificare che in questo ambito è la velocità di intervento a fare la differenza. Avere un monitoraggio sempre attivo è importante perché oltre al materiale di analisi, che può essere usato a fini strategici e per migliorare la propria attività, ci dà l’opportunità di fermare in tempi stretti le potenziali minacce che dovessero sopraggiungere.